Che cos'è? A cosa serve?
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L’idrossiclorochina è un farmaco antimalarico ampiamente utilizzato come farmaco “di fondo” nel trattamento dell’artrite reumatoide e nel lupus eritematoso sistemico.
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Come e quando
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Come e quando si devono assumere?
Le compresse di idrossiclorochina devono essere assunte ai pasti o, in alternativa, con un bicchiere di latte. La dose oscilla da 200 mg a 400 mg al giorno. La posologia ottimale andrebbe personalizzata (5 mg/Kg/die).
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Dopo quanto tempo inizia ad agire?
Il farmaco agisce per accumulo. Di conseguenza sono necessarie alcune settimane perché si manifestino i primi effetti benefici e addirittura diversi mesi di trattamento per ottenere gli effetti massimi. Se entro sei mesi non si rileva un miglioramento obiettivo è opportuno sospendere il trattamento o associare altri farmaci in uno schema di terapia di combinazione.
Prima, durante e dopo
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Devo fare particolari controlli prima di iniziare il trattamento?
Prima di iniziare il trattamento con idrossiclorochina è opportuna una visita oculistica, che comprende la determinazione dell’acuità visiva, del campo visivo, della visione dei colori e l’esame del fundus. Tale valutazione deve essere ripetuta nel tempo tenendo conto che il rischio di retinopatia da idrossiclorochina aumenta con la durata della terapia (specie oltre i dieci anni).
Nota Bene:
- La tossicità retinica è in gran parte in rapporto alla dose del farmaco che si assume. Il rischio di danno retinico è lieve fino alla dose giornaliera di 6,5 mg/Kg.
- Gli esami devono essere ripetuti con maggiore frequenza e devono essere adattati al singolo paziente nelle sotto elencate situazioni:
- Dosaggio giornaliero superiore a 6,5 mg/Kg di peso ideale (soggetto magro). Il calcolo della dose giornaliera in riferimento al peso corporeo assoluto potrebbe portare a un sovradosaggio nell’obeso;
- Insufficienza renale;
- Dose cumulativa superiore a 200 g;
- Soggetto anziano;
- Acuità visiva diminuita.
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Sono previsti ulteriori controlli nel corso del trattamento?
Nei pazienti in trattamento prolungato con idrossiclorochina si raccomanda inoltre di:
- verificare periodicamente i parametri dell’esame emocromocitometrico completo e sospendere la somministrazione dell’idrossiclorochina se compaiono anomalie
- valutare periodicamente la funzionalità muscolo scheletrica ed i riflessi rotuleo ed achilleo e, qualora si manifesti astenia muscolare, sospendere il farmaco.
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Può essere assunto in gravidanza?
L’idrossiclorochina attraversa la placenta. La scheda tecnica precisa che “l’idrossiclorochina deve essere evitata in gravidanza , a meno che, a giudizio del medico, i potenziali benefici superino i possibili rischi”.
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...e durante l’allattamento?
Attenzione particolare deve venire prestata in caso di allattamento da parte di pazienti in trattamento con idrossiclorochina, poiché il farmaco viene escreto in piccole quantità nel latte materno e perché il bambino è molto sensibile agli effetti tossici dei metabolici del farmaco.
Per ulteriori informazioni di dettaglio è consigliato far riferimento al foglietto illustrativo all’interno di ogni confezione o alla scheda tecnica reperibile all’indirizzo https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/bancadatifarmaci/